Samenvatting
Intorno al 1907-1908 l'opera di Miguel de Unamuno contribuì alla definizione della poetica che avrebbe guidato Ardengo Soffici nella sua attività letteraria per quasi un decennio. La "Vida de Don Quijote y Sancho" impressionò fortemente l'autore toscano e lo confortò in una sua personale concezione tragica dell'esistenza, lontana dall'ottimismo razionale e scientifico del positivismo e insieme scevra di qualsiasi consolazione metafisica. Con lo stesso Unamuno, Soffici intrecciò una relazione epistolare fin dal 1908, inviandogli anche la sua prima opera in prosa ("Ignoto toscano"), unico risultato della drastica stralciatura di un testo più complesso, intitolato assai significativamente Tragedia. Lo stesso progetto del Libro di lettura ad uso degli scrittori italiani, concretizzatosi nell'antologia foscoliana del 1910, nacque sotto il segno dell'«antifilosofismo» e nel periodo di massimo interesse di Soffici per l'opera di Unamuno (il quale del progetto fu puntualmente informato) e, più in generale, per la letteratura spagnola.
Nella comunicazione proposta, ripercorreremo gli scritti pubblicati dall'autore toscano prima della fondazione di «Lacerba», dimostrando come le sue prime opere narrative sono debitrici anche dell'opera di Unamuno (soprattutto della "Vida de Don Quijote y Sancho"), e nel contempo di altri testi letterari spagnoli. In definitiva, la cultura letteraria della Spagna diede un contributo non secondario all'attuazione del peculiare realismo artistico di Soffici: un realismo non derivato dai dettami del'arte naturalistica, ma informato a una visione ideale e vitalistica, della quale il «chisciottismo» di alcuni suoi personaggi letterari partecipa pienamente.
Nella comunicazione proposta, ripercorreremo gli scritti pubblicati dall'autore toscano prima della fondazione di «Lacerba», dimostrando come le sue prime opere narrative sono debitrici anche dell'opera di Unamuno (soprattutto della "Vida de Don Quijote y Sancho"), e nel contempo di altri testi letterari spagnoli. In definitiva, la cultura letteraria della Spagna diede un contributo non secondario all'attuazione del peculiare realismo artistico di Soffici: un realismo non derivato dai dettami del'arte naturalistica, ma informato a una visione ideale e vitalistica, della quale il «chisciottismo» di alcuni suoi personaggi letterari partecipa pienamente.
Originele taal-2 | Italian |
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Titel | La penisola iberica e l’Italia: rapporti storico-culturali, linguisticie letterari (Atti del XVIII Congresso dell'A.I.P.I., Oviedo, 3-6 settembre 2008) |
Redacteuren | Michel Bastiaensen |
Plaats van productie | Firenze |
Uitgeverij | Franco Cesati Editore |
Pagina's | 569-578 |
Aantal pagina's | 10 |
ISBN van geprinte versie | 978-88-7667-414-3 |
Status | Published - 2011 |
Evenement | Unknown - Stockholm, Sweden Duur: 21 sep 2009 → 25 sep 2009 |
Publicatie series
Naam | Civilta' italiana |
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Conference
Conference | Unknown |
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Land/Regio | Sweden |
Stad | Stockholm |
Periode | 21/09/09 → 25/09/09 |
Bibliografische nota
Michel Bastiaensen (coordinator)Keywords
- letteratura
- italiana
- primo Novecento